Sei alla ricerca d’istruzioni per l’uso su come spedire post Brexit?
In riferimento all'entrata in vigore della Brexit, il Regno Unito diventa di fatto un paese terzo, regolamentato da procedure doganali.
La merce che viene esportata verso UK dovrà quindi essere accompagnata da fatture commerciali o pro-forma e dalle dichiarazioni di esportazione.
Attraverso questo articolo vi forniremo semplici istruzioni per spedire con SkyNet nel modo più agevole.
La Brexit ha cambiato le procedure di esportazione, ecco le istruzioni di SkyNet per sopravvivere alle pratiche doganali
Dal 1° gennaio, come già riportato in un nostro precedente articolo, il Regno Unito non è più parte del mercato unico ponendo lo STOP all'unione doganale dell'UE così come per tutte le politiche dell'Unione europea e agli accordi internazionali.
Ciò decreta la fine della libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali tra il Regno Unito e l'Unione Europea.
SkyNet Worldwide Express ha riadattato le procedure in materia di import/export alle nuove esigenze richieste dalla direttrice UK.
Riportiamo di seguito le istruzioni fondamentali da seguire a garanzia di un movimento fluido delle spedizioni evitando inutili blocchi doganali.
Procedura di esportazione semplificata
È stata stilata una procedura di esportazione semplificata per tutte le spedizioni con valore dichiarato inferiore a 135 £ che grosso modo corrispondono a circa 150 €.
È importante puntualizzare che, laddove il valore dichiarato venga espresso solo ai fini doganali e non commerciali, dovrà essere indicato sempre un valore inferiore in modo da ridurre drasticamente la burocrazia e le pratiche doganali di import/export.
Lo stesso dicasi nel caso di spedizioni che includono effetti personali o spedizioni senza un reale valore commerciale, per i quali rimane sempre consigliabile che il valore dichiarato sia sempre inferiore a 135 £.
I documenti d’accompagnamento delle merci
Per non incorrere nelle fastidiose conseguenze che potrebbe comportare la Brexit occorre prepararsi per tempo per evitare spiacevoli blocchi delle proprie spedizioni alla dogana inglese.
Ecco i documenti che non devono mai mancare per salvaguardare ogni spedizione:
- Fattura commerciale o pro-forma - La fattura deve rispettare tutte le caratteristiche di una normale fattura per esportazione riportando Ragione sociale mittente con P.IVA, numero EORI (Economic Operator Registration and Identification Number è il codice di identificazione necessario per fare affari oltre confine utilizzato dagli organi doganali per scambiare rapidamente informazioni) o Codice Fiscale. Ragione sociale destinatario, descrizione merce, voce doganale di ogni articolo. Origine merce per ogni voce doganale, valore doganale unitario del singolo articolo, per ognuna delle voci doganali e valore doganale totale degli articoli facenti parte della medesima voce doganale.Peso netto unitario del singolo articolo per ognuna delle voci doganali e Peso netto totale degli articoli facenti parte della medesima voce doganale. Per finire, il valore totale della merce, la descrizione degli imballi con dimensioni e peso, netto & lordo, di ogni collo e termini di spedizione e Incoterms.
- Dichiarazione di libera esportazione e dichiarazioni specifiche per la merce spedita (se richiesto) - La dichiarazione di libera esportazione va allegata sempre per tutte le spedizioni Extra-UE (Inghilterra inclusa). Eventuali altre dichiarazioni dipendono dalla merce esportata.
Applicando questi accorgimenti alle tue spedizioni non sarà di certo la Brexit ad impedire ai tuoi prodotti di muoversi lungo le strade del Regno unito!
Affidaci le tue spedizioni, grazie ai nostri accordi internazionali possiamo supportare aziende e privati con un ventaglio di servizi doganali per soddisfare qualsivoglia richiesta, contattaci qui per ricevere un preventivo dai nostri consulenti.