Normativa resi e-commerce

Posted by Paolo Parisi on 24-apr-2017 12.27.21

Scegliere un prodotto da acquistare online oggi è semplice ma dietro a tutto questo commercio - chiamato e-commerce per via del fatto che con la lettera e si indica appunto Internet- vi sono delle specifiche norme a tutela del cliente. Oggi vedremo queste normative e anche la gestione dei resi internazionali.

Normativa sulla Gestione Resi

La diffusione dell’e-commerce ha messo in discussione il vecchio modo di fare acquisti ma per controparte se in positivo troviamo:

  • La comodità
  • La praticità

Di tale metodo, la truffa era in passato sempre dietro l’angolo, ancora oggi acquistare in determinati contesti non tutelati dalle normative può rappresentare un rischio ecco perché sono nate delle normative a tutela dell’utenza-clientela che acquista via internet sia in Italia sia all’Estero.


La normativa sulla vendita al di fuori dei negozi fisici e visitabili materialmente dall’utenza-clientela, è cambiata dall’anno 2014. Al centro da quel momento c’è stata l’informazione al cliente, compresa quella sulla Gestione resi internazionali.

Informazione e Lettura delle Linee fornite dal Venditore

Su questo approccio all’inizio ci sono state parecchie critiche perché si obbliga – giustamente – il venditore a fornire una serie di informazioni utili all’utenza-clientela che deve acquistare un prodotto ma anche un servizio tramite piattaforme di e-commerce.
Queste informazioni riguardano:


  1. 1) I Resi Nazionali e Internazionali
    2) Il Diritto di Recesso eventuale
    3) I costi di spedizione con diritto di recesso
    4) I tempi nei quali si può rimandare indietro una spedizione
    5) La garanzia sul prodotto


Questi solo per citarne alcuni che hanno fatto da principio storcere il naso a molti commercianti che però successivamente hanno compilato fogli standard, cambiando di volta in volta magari singole parti inerenti i costi di spedizione, così comunque nel tempo gli stessi commercianti si sono organizzati ed hanno evitato reclami ingiustificati, pagamenti assenti o richieste di rimborsi non dovuti.

Quindi la tutela è stata concepita per entrambe le parti in causa. La normativa entrata in vigore nel 2014 si è armonizzata con quella Europea.

 

Cosa va detto al Cliente, punto per punto

Le informazioni che vengono date al cliente devono essere precise e riguardano:


- Il Prodotto
- L’Azienda che lo vende
- Le Regole di Vendita


Ecco a seguire su cosa si basano:
• Forniscono notizie sul venditore quali il nome o la denominazione, recapiti, codice fiscale/P. Iva/n. REA
• Consistono nel dare una descrizione dei prodotti/servizi in maniera quanto più precisa possibile e devono essere veritiere soprattutto
• Il prezzo finale del prodotto venduto, suddiviso per i prezzi singoli (quali anche quelli relativi ai costi di spedizione)
• Le modalità di pagamento
• Le modalità di consegna
• Tutte le condizioni per il diritto di recesso tramite restituzione della merce o rifiutando il servizio e avendo diritto a ricevere il rimborso, con spese di spedizione a carico dell’acquirente.
• L’informativa su condizioni, termini e procedure

Fuori dal Diritto di Recesso

Esistono delle eccezioni al diritto di recesso, questo non vale infatti per:
– Prodotti confezionati su misura o personalizzati (Handmade DIY etc….)
– Prodotti o Beni che si deteriorano o scadono entro breve tempo.
– Prodotti sigillati che non possono essere restituiti per ragione di tipo igienico o legati alla protezione della salute una volta che vengono aperti


Queste alcune voci per fare un esempio, la lista completa è comunque consultabile sulla legge che recepisce le linee europee al riguardo.